ISTITUTO NAZIONALE TRIBUTARISTI
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COMUNICATO
Consulenza non riservata - Cassazione Sentenza n.15530 depositata l'11 giugno 2008.

Roma, 13/06/2008  
 
Evidentemente positivo il giudizio espresso dal Presidente dell'Istituto Nazionale Tributaristi, Riccardo Alemanno, circa la Sentenza n.15530/2008 della Corte di Cassazione che ribadisce il libero esercizio della consulenza e degli atti non riservati. Alemanno però sottolinea " La Sentenza non aggiunge nulla di nuovo a quanto prevede il nostro ordinamento e alle indicazioni della Corte Costituzionale, sicuramente è positivo che la Cassazione abbia ribadito la libertà di svolgimento di attività non riservate e i diritto al compenso per le prestazioni eseguite, abbiamo espresso questo concetto anche in occasione della recente Sentenza della Cassazione che prevedeva la possibilità degli Ordini professionali di costituirsi parte civile, possibilità che ovviamente hanno anche la Associazioni professionali nel caso in cui venga messa in discussione l'attività dei propri iscritti con evidente danno materiale oltre che di immagine ". Alemanno inoltre evidenzia come, anche in ragione delle segnalazioni dell'Antitrust in materia di concorrenza, il Legislatore ora più che mai deve essere molto attento a non emanare norme che vadano a detrimento dell'esercizio di attività professionali libere, creando surrettiziamente riserve non previste dal nostro ordinamento. Il Presidente dell'INT spostando il discorso sulla Riforma del settore professionale sottolinea:  " Oggi nonostante le spinte corporative e monopoliste di alcuni settori professionali stiamo avendo segnali forti e confortanti per la concorrenza nel settore professionale: Il D.Lgs. sulle Qualifiche professionali, le segnalazioni dell'Antitrust, l'ennesima Sentenza che ribadisce il libero esercizio di attività non riservate, le dichiarazioni di alcuni componenti dell'Esecutivo di Governo, non resta che riprendere la strada della Riforma delle  professioni soprattutto riconoscendo alle Libere Associazioni la possibilità di rilasciare ai propri iscritti l'attestato di competenza  previsto dalle Direttive europee".