Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato

Serve una riforma fiscale giusta, tweet a Renzi (non con tweet bombing ma con hashtag permanente)

Roma
  05-03-2015

Hanno partecipato ai vari tweet bombing su gestione separata e regime minimi, ora i tributaristi dell'INT (Istituto Nazionale Tributaristi), utilizzano i 140 caratteri di twitter per comunicare al Presidente del Consiglio Matteo Renzi ed altri esponenti del Governo, il loro disagio per un sistema fiscale troppo complesso ed esoso, ma nel contempo esprimono anche la volontà di collaborare. Tutto questo è e sarà espresso con un primo tweet inviato al Premier Renzi ed al Sottosegretario Baretta, tweet che contiene l' hashtag, definito permanente, #INTtributaristi:

Serve riforma fiscale giusta, urgente taglio adempimenti @matteorenzi @PPBaretta noi ci siamo @istTribint #INTtributaristi @richidj1

Tutti i prossimi tweet, che riguarderanno principalmente problematiche fiscali, conterranno sempre sia l'hashtag sia l'indirizzo di Renzi mentre cambieranno gli altri destinatari.

Pochi caratteri, quanti quelli concessi da twitter, ma sentiti che esprimono una grandissima voglia di vedere concretizzato il cambiamento di verso annunciato dal premier anche in campo fiscale.

" Siamo ormai in un continuo stato di tensione, sia per gli innumerevoli adempimenti previsti dalla normativa fiscale, sia per il ruolo di vero e proprio filtro che svolgiamo tra contribuente e fisco e solo chi sta in uno studio si rende conto di ciò che accade e delle crescenti difficoltà non solo delle imprese ma dei contribuenti in genere" così il Presidente dell'INT Riccardo Alemanno, che ribadisce: "Sarebbe opportuna, se non una tregua normativa, almeno una maggiore attenzione e riflessione nell'emanare provvedimenti in campo fiscale, troppi cambiamenti spesso non coordinati o senza indicazioni precise che mettono in difficoltà contribuenti e consulenti, c'è necessità di tagliare gli adempimenti non di sostituirli o crearne di nuovi. Mi auguro che i prossimi decreti tributari siano ben valutati e magari analizzati in contradditorio con chi realmente opera sul campo, prima di essere emanati. Noi come sempre ci siamo e nonostante tutto, sia sempre più convinti che solo attraverso la collaborazione ed il confronto preventivo, volto a migliorare le norme e non a porre veti, si possano raggiungere risultati positivi."