Gentile M.T.,
lei ha evidenziato un problema su cui l'INT si è già espresso più volte sostenendo che l'attività del tributarista è di lavoro autonomo professionale con i derivanti obblighi contabili e previdenziali. Vero è che non esistendo un albo professionale relativo ai tributaristi la loro attività, al di là
delle scelte operate dalle singole associazioni (l'INT come suddetto iscrive solo soggetti che svolgono attività professionale in forma di studio individuale, studio associato oppure di società semplice), viene svolta da taluni soggetti nella forma della ditta individuale o della società.
Ma la sua domanda è oltremodo interessante perchè inserisce nel contesto il problema degli studi di settore, ad esempio quello da lei indicato prevede l'attività di lavoro autonomo professionale, infatti per chi opera come impresa (società o ditta individuale esiste un altro studio sempre legato al codice 69.20.13 ma vincolato ai quadri G o F di Unico - reddito di impresa dichiarato per competenza - e non al quadro E reddito professionale come per lo studio da lei indicato), pertanto utilizzando lo studio TG92U ed essendo impresa come potrebbe giustificare scostamenti tra i ricavi dichiarati e quelli da studi sostenendo, come previsto per i professionisti, la differenza tra fatture incassate e non ? Inoltre proprio nella Commissione centrale per gli studi di settore il rappresentante dell'INT, nominato con Decreto Ministeriale, fa parte dello stesso gruppo di validazione con dottori e ragionieri commercialisti, consulenti del lavoro ed avvocati.
Non vorrei però avere frainteso il suo quesito, poiché lei scrive di iscrizione alla CCIAA, mi chiedo se intende l'iscrizione nei ruoli dei periti e degli esperti, in questo caso non è iscrizione alla CCIAA poiché l'Ente è solo tenutario dei ruoli, oppure se proprio è iscritto come impresa.
Per quanto riguarda l'abilitazione entratel (funzione di intermediario fiscale abilitato) nel caso di tributaristi non iscritti in ruoli o albi si fa riferimento a: " Soggetto che esercita abitualmente l’attività di consulenza fiscale" (Codice E10).
L'argomento però è molto più complesso, pertanto per fornirle ulteriori informazioni comunichi un recapito telefonico e sarà mia cura contattarla quanto prima.
Nel frattempo, nella speranza di farle cosa gradita, darò indicazioni affinché il Suo indirizzo di posta elettronica sia inserito nella mailing list dei professionisti INT che ricevono quotidianamente, dal lunedì al venerdì, un aggiornamento professionale, informazioni su convegni studio utilizzabili per la formazione professionale ed altre notizie di carattere tecnico-professionale.
Cordiali saluti.
Riccardo Alemanno
Presidente INT
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