 | ISTITUTO NAZIONALE TRIBUTARISTI
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Preg.mo Presidente,
prima di tutto mi complimento con Lei per l'eccellente lavoro svolto nel corso di questi anni ed in particolare per la tempestività degli aggiornamenti professionali che quotidianamente ci arrivano tramite e-mail. Sono una professionista tributarista iscritta all'INT da quasi più di un anno. Seguo sempre con molto interesse ciò che Lei, e i nostri delegati, fate ogni giorno con passione ed impegno per la nostra categoria, rappresentandola sempre in maniera decorosa e professionale. In questi anni ho seguito con molta attenzione le vicende relative al riconoscimento professionale delle associazioni e quindi della nostra categoria di "tributaristi". Ho trovato molto interessanti le proposte di legge volte a creare dei veri e propri "albi di tributaristi", che ho condiviso in pieno. La nostra figura professionale si può dire che sia ormai riconosciuta da più parti,anche a livello comunitario, come funzionale e di grande supporto per la crescita del sistema delle libere professioni in Italia.
Le scrivo in merito alla ormai annosa questione della riforma del settore professionale, da tantissimi anni annunciata ma ancora, purtroppo, non approvata.Purtroppo, nonostante le varie proposte di legge presentate,l'anticipata caduta del governo ed il conseguente scioglimento delle camere hanno provocato un inevitabile arresto del DDL Mastella e quindi della sua definitiva approvazione. Credo che sia ormai ora che le associazioni professionali siano legislativamente riconosciute, tutelate e disciplinate a livello nazionale (ammissione, tirocinio,ecc) e che soprattutto vengano stabilite delle meno gravose aliquote contributive per gli iscritti. Ritengo che le aliquote da noi versate siano di gran lunga maggiori rispetto alle altre casse di previdenza e ciò provoca un grave danno economico a noi tributaristi. Ma oltre a ciò vorrei sottoporLe un altro aspetto che penso sia consequenziale al riconoscimento legislativo delle libere associazioni professionali operanti nel settore tributario e cioè mi riferisco all'abilitazione all'assistenza tecnica dinanzi alle commissioni tributarie,e ciò in quanto credo che la categoria dei tributaristi sia professionalmente e particolarmente qualificata per tale assistenza, specialmente rispetto ad alcune categorie abilitate dal D.lgs. 546/92.Pertanto Le chiedo di voler sottolineare, nei modi, nelle sedi competenti e nei tempi più opportuni, tale esigenza. Tra l'altro l'art.12 D.lgs 546/92, 2 comma, recita "...in attesa dell'adeguamento alle direttive comunitarie in materia di esercizio di attività di consulenza tributaria e del conseguente riordino della materia, sono, altresì, abilitati all'assistenza tecnica.....".Per cui il riconoscimento delle libere associazioni dovrebbe portare ad un automatico riordino dell'art.12 relativamente ai soggetti abilitati dinanzi alle CT.
La mia richiesta è dettata dall'esigenza di poter liberamente assistere i miei clienti anche in sede contenziosa e per degli importi che superano il limite consentito previsto per escludere l'assistenza.
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrà dedicare a questa mia richiesta.
Cordiali saluti.
M.C. tessera Int 1776
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Risposta della Presidenza |
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Cara M.C.,
grazie per le belle parole e per avere scelto l'INT come tua Associazione di rappresentanza. Le problematiche da te esposte costituiscono
sicuramente importanti obiettivi che vogliamo raggiungere, purtroppo l'instabilità politica non aiuta, anzi...
Il problema del riconoscimento, fermo restando l'importante recepimento della Direttiva sulle qualifiche professionali che ha individuato a livello normativo
professionale le libere Associazioni quali enti di coordinamento e controllo dei professionisti iscritti, è ormai sempre in testa nella nostra agenda, i quesiti
proposti ai candidati alle elezioni politiche lo evidenziano ( le risposte pervenute sono state pubblicate sul ns.sito internet), ma non di meno la problematica previdenziale e quella sulla normativa tributaria. In merito all'assistenza in contenzioso, la normativa vigente dovrà essere modificata, abbiamo richiesto l'abilitazione per tutti gli intermediari fiscali, ma come ho detto prima l'instabilità politico-parlamentare non aiuta e ci costringerà riprendere, nella prossima legislatura, ex novo il percorso. Solo una precisazione al fine di evitare equivoci, ci sono state in passato proposte di legge ( 6 per l'esattezza) che proponevano la costituzione di un albo per i tributaristi, ma oggi tale richiesta, non coerente con le richieste di riconoscimento delle Associazioni, non è più sostenibile e sia a livello nazionale che europeo è stato raccomandato lo stop alla costituzione di nuovi albi professionali.
Detto ciò, sono certo che con l'impegno di tutti noi, e soprattutto di professionisti motivati come te, potremo raggiungere i nostri obiettivi, il percorso non è semplice ma non per questo ci faremo intimorire.
Cordiali saluti e buon lavoro.
Riccardo Alemanno
Presidente INT
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