ISTITUTO NAZIONALE TRIBUTARISTI
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Egregio Presidente,
sono un giovane consulente aziendale, dopo 3 anni di pratica professionale presso uno studio di dottore commercialista e dopo altri 2 anni di lavoro ho iniziato a seguire dei clienti nella tenuta della contabilità. Sono in attesa di abilitarmi per la professione di dott commercialista, ma nel frangente sto valutando l'ipotesi di iscrivermi in un'associazione di tributaristi.
Questa premessa per farle una domanda:
se mi iscrivo nella Vs. associazione posso fare le seguenti attività  (peraltro enunciate dall'associazione ..omissis..):
- Tenere libri contabili ed I.V.A.;
- Assistere e rappresentare i contribuenti presso le Commissioni Tributarie;
ed inoltre, qualora dopo 3,4,5 anni decidessi di non voler pi essere iscritto, a cosa vado incontro?
La ringrazio per la disponibilità  concessa e le porgo distinti saluti.

A.S.

 
Risposta della Presidenza
 

Gentile Dott. A.S.,
intanto grazie per avermi contattato, voglio subito chiarire che l'iscrizione ad una Associazione (qualsiasi) non determina abilitazioni per attività che già il tributarista non possa svolgere soggettivamente, ovviamente grazie alle convenzioni ed accordi sottoscritti dall'Associazione l'iscritto potrà usufruire di strumenti di lavoro e di corsie preferenziali nei rapporti con Enti ed Amministrazione finanziaria (ovviamente, cosa più importante, il sostegno di ciascun tributarista contribuisce alla salvaguardia del libero esercizio dell'attività).
Detto ciò, il tributarista può svolgere tutte le attività del settore tributario non soggette a riserva (http://www.tributaristi-int.it/sentenze/sentenza418_96.pdf ) e richiedere l'abilitazione entratel (intermediario fiscale http://www.tributaristi-int.it/memorandum/Intrichab.pdf), inoltre come nel suo caso (laurea in economia suppongo) potrà a mente dell'art 63 del DPR 600 assistere e rappresentare il contribuente presso gli Uffici, ma non in Commissione dove l'art. 12 del D.Lgs 545 evidenzia i soggetti abilitati tra cui anche i tributaristi, si, ma solo quelli iscritti nei ruoli tributi tenuti dalle CCIAA (ormai chiusi e quindi ad esaurimento).
La correttezza e chiarezza, merce rara oggi, dovrebbero essere i fondamentali delle Associazioni, ma non sempre è così purtroppo.
Circa le conseguenze di una futura cancellazione volontaria, come volontaria è l'iscrizione, sono esclusivamente quelle di perdere lo status di tributarista INT ed ovviamente non potere più usufruire delle convenzioni e degli accordi collegati alla regolare iscrizione.
Per ulteriori informazioni ed approfondimenti fornisca un recapito telefonico e, appena possibile (il tempo è sempre tiranno), sarà per me un piacere chiamarla per potere colloquiare con lei. 
Cordiali saluti e buon lavoro.

Riccardo Alemanno
Presidente nazionale INT

p.s. per fare ulteriore chiarezza sull'assistenza del contribuente di seguito il link di una risposta sull'assistenza al contribuente, in cui cerco di fare una breve analisi della situazione normativa http://www.tributaristi-int.it/filodiretto/risposta270508.html