 | ISTITUTO NAZIONALE TRIBUTARISTI
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COMUNICATO
D.L. 78/2009 ART.10 - Compensazioni IVA - inviate lettere e documentazione ai Presidenti e ai Membri delle Commissioni Finanze e Bilancio della Camera.
Roma, 10/07/2009
Il Presidente dell'Istituto Nazionale Tributaristi (INT), Riccardo Alemanno, ha inviato ai Presidenti ed ai Membri delle Commissioni Finanze e Bilancio della Camera una lettera per ribadire la contrarietà dell'INT all'obbligo di apposizione del visto di conformità per le compensazioni IVA superiori ai 10 mila euro. Alemanno, dopo la lettera al Ministro Tremonti e la segnalazione all'Antitrust, si rivolge al Parlamento ed in particolare alla Commissione Finanze della Camera dove si stanno tenendo audizioni proprio sul D.L. 78/2009 contenente le nuove norme sulle compensazioni.
Nella lettera si spiega che la protesta dell' Istituto Nazionale Tributaristi non nasce solamente dall' ingiusta esclusione dei tributaristi ( soggetti abilitati alla funzione di intermediario fiscale autorizzato, attività professionale strettamente connessa anche alle compensazioni IVA ), ma anche dall' imposizione di un nuovo oneroso adempimento per imprese e lavoratori autonomi ( visto di conformità la cui apposizione comporta adempimenti e costi prima per i professionisti e poi per le imprese). Il Presidente Alemanno ribadisce inoltre, ai Membri delle Commissioni, che l'INT è assolutamente favorevole ad un maggiore controllo al fine di evitare abusi in materia di compensazioni IVA, ma evidenzia anche che ciò non deve andare a discapito dei contribuenti onesti che volessero utilizzare in compensazione il loro legittimo credito IVA.
Alemanno infine sottolinea che, proprio ai fini di un maggiore controllo, era già stata prevista dalla precedente normativa ( abrogata) l'obbligatorietà di inviare , per le compensazioni IVA superiori ai 10.000 euro, un'apposita comunicazione, tramite gli intermediari fiscali autorizzati, all'Agenzia delle Entrate che così avrebbe avuto modo di identificare anticipatamente il soggetto richiedente la compensazione. Ciò, secondo Alemanno, unitamente all'obbligo di presentare la dichiarazione annuale dell'IVA prima di potere effettuare le compensazioni, creerebbe un sistema di controllo efficace e non invasivo per imprese e lavoratori antonimi, riducendo aggravi di adempimenti e di costi che dovrebbero essere evitati soprattutto in questo periodo di profonda crisi economica.
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