ISTITUTO NAZIONALE TRIBUTARISTI
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COMUNICATO
Nota del Presidente dell'INT su Studi di settore e  raccolta di informazioni promossa dalla Sose.

Roma, 19/02/2009
 
Il Presidente dell' INT (Istituto Nazionale Tributaristi), Riccardo Alemanno, ha inviato una comunicazione a tutti gli iscritti, relativa alla raccolta di informazioni sugli studi di settore promossa dalla Sose per il monitoraggio della crisi economica. Alemanno evidenzia la necessità di dare informazioni precise e che possano attestare che la crisi riguarda tutto il comparto economico - produttivo e non solo specifici settori. Il Presidente dell'INT, che ieri nel corso di un incontro presso la DRE delle Entrate a Cagliari ha illustrato l'iniziativa accolta positivamente dai tributaristi della Sardegna, nella nota ha, tra le altre cose, scritto: " I riflessi della crisi esplosa nella seconda parte del 2008, con segnali già presenti anche nei mesi precedenti, stanno avendo effetti estremamente negativi sull' operatività 2009, con conseguenti difficoltà reddituali e di liquidità che non  potranno non gravare soprattutto sull'autotassazione collegata  ai prossimi adempimenti tributari dichiarativi ( mod. Unico/2009 redditi 2008). Ciò detto non possiamo non dare il nostro contributo al monitoraggio, la varietà della tipologia di utenza degli studi tributari, permetterà di evidenziare che, salvo particolari gravissime crisi settoriali-territoriali, le problematiche riguardano tutti i settori economici, settore delle professioni compreso.  In particolare l'INT evidenzierà nuovamente la necessità di apportare correttivi all'incidenza del lavoro sui ricavi delle aziende e degli studi professionali, il costo del personale  dipendente e dei collaboratori dovrà avere una minore incidenza sulla determinazione dei ricavi, soprattutto a favore di chi pur in situazione di crisi mantenga immutati, numericamente e qualitativamente, i rapporti di lavoro con i propri collaboratori. Evidentemente la riduzione dovrà anche comprendere l'incidenza dell'apporto di lavoro dei titolari, dei loro coadiuvanti e dei soci operativi delle società.   
Un ulteriore onere che si va ad accavallare ai tanti adempimenti che già dobbiamo quotidianamente affrontare nei nostri studi, ma che è necessario affrontare non solo per l'impegno di collaborazione che abbiamo sempre dichiarato di volere dare e che diamo all'Amministrazione finanziaria, ma anche nei confronti della nostra utenza. 
Oggi abbiamo la possibilità di essere testimoni e "portavoci" della stato di malessere  in cui versano i contribuenti soggetti agli studi di settore, una sorta di consulenza svolta gratuitamente a favore dei nostri clienti,  una volta tanto la compilazione di modulistica non destinata al pagamento di imposte, ma all' invio di dati che potranno contribuire a concretizzare quei correttivi che i contribuenti soggetti agli studi di settore si attendono."  

 
   
Comunicazione del Presidente sugli studi di settore
(relativa alla raccolta di informazioni promossa dalla Sose per il monitoraggio della crisi economica)
 
 
Care Colleghe e cari Colleghi,
voglio richiamare la Vostra attenzione sulla possibilità di segnalare alla Sose (Società per gli studi di settore Spa) le informazioni utili per  monitorare la situazione di crisi dei contribuenti soggetti agli studi di settore.
La compilazione dei questionari, suddivisi in alcuni settori, deve essere molto attenta e volta ad evidenziare le tante situazioni di difficoltà in cui versano imprese, professionisti e lavoratori autonomi.
L'invio delle informazioni sarà estremamente utile per apportare agli studi di settore quei correttivi di cui si è discusso in ambito di Commissione centrale studi di settore e nei gruppi di lavoro dei Comitati regionali.
Pertanto diventa doveroso da parte nostra, quali professionisti che assistono fiscalmente imprese e lavoratori antonimi, segnalare il maggior numero di situazioni che evidenzino uno stato di crisi che sta avendo i suoi maggiori effetti proprio nell'anno in corso.
A tale proposito anticipo che l'INT , nell'ambito della suddetta Commissione centrale, evidenzierà come i questionari relativi alla comparazione dei dati 2007/2008  sono sicuramente significativi,  ma non ancora  esaustivi per la reale determinazione dello stato di malessere dei settori economici del nostro Paese.
I riflessi della crisi esplosa nella seconda parte del 2008, con segnali già presenti anche nei mesi precedenti, stanno avendo effetti estremamente negativi sull' operatività 2009, con conseguenti difficoltà reddituali e di liquidità che non  potranno non gravare soprattutto sull'autotassazione collegata  ai prossimi adempimenti tributari dichiarativi ( mod. Unico/2009 redditi 2008).
Ciò detto non possiamo non dare il nostro contributo al monitoraggio, la varietà della tipologia di utenza degli studi tributari, permetterà di evidenziare che, salvo particolari gravissime crisi settoriali-territoriali, le problematiche riguardano tutti i settori economici, settore delle professioni compreso.  In particolare l'INT evidenzierà nuovamente la necessità di apportare correttivi all'incidenza del lavoro sui ricavi delle aziende e degli studi professionali, il costo del personale  dipendente e dei collaboratori dovrà avere una minore incidenza sulla determinazione dei ricavi, soprattutto a favore di chi pur in situazione di crisi mantenga immutati, numericamente e qualitativamente, i rapporti di lavoro con i propri collaboratori. Evidentemente la riduzione dovrà anche comprendere l'incidenza dell'apporto di lavoro dei titolari, dei loro coadiuvanti e dei soci operativi delle società.   
Un ulteriore onere che si va ad accavallare ai tanti adempimenti che già dobbiamo quotidianamente affrontare nei nostri studi, ma che è necessario affrontare non solo per l'impegno di collaborazione che abbiamo sempre dichiarato di volere dare e che diamo all'Amministrazione finanziaria, ma anche nei confronti della nostra utenza. 
Oggi abbiamo la possibilità di essere testimoni e "portavoci" della stato di malessere  in cui versano i contribuenti soggetti agli studi di settore, una sorta di consulenza svolta gratuitamente a favore dei nostri clienti,  una volta tanto la compilazione di modulistica non destinata al pagamento di imposte, ma all' invio di dati che potranno contribuire a concretizzare quei correttivi che i contribuenti soggetti agli studi di settore si attendono.  
Sono certo che saprete rispondere con professionalità a questo impegno,  Vi auguro buon lavoro e  Vi saluto con grande affetto, sempre più orgoglioso di essere il Vostro presidente, ma ancora di più di essere Vostro Collega.
 
Roma, 18 febbraio 2009
                                                                                                                                                                                               Riccardo Alemanno
 
 
Studi di settore  - sito SOSE
http://www.sose.it/portal/page?_pageid=33,30122&_dad=portal&_schema=PORTAL
 
Saranno raccolti entro febbraio i dati utili alla verifica della situazione di crisi, per arrivare entro marzo ai correttivi che potranno riguardare tutti gli studi di settore oggi applicabili. Il monitoraggio che l'Amministrazione fiscale e la Società per gli studi di settore hanno avviato, infatti, si rivelerà decisivo per determinare gli effetti della crisi sull'applicazione degli studi di settore e di conseguenza quelli di Gerico sulle prossime dichiarazioni.
Si dovrà tener conto dell'andamento dei prezzi, del volume delle vendite, dell'utilizzo della forza lavoro.
"La crisi, dall'idea che mi sono fatto, è molto generalizzata ma con un impatto differenziato a seconda del settore e del territorio", spiega il Presidente di Sose, Giampietro Brunello ai giornalisti che lo hanno intervistato. "...Dai dati che avremo sicuramente emergerà un quadro preciso dell'impatto sui singoli settori. L'articolazione territoriale potrebbe essere più problematica. Per questo stiamo cercando di integrare i dati dei centri di ricerca con i questionari da diffondere con l'aiuto delle associazioni di categoria".
Nell'ultima riunione dell'11 dicembre, sono stati presi in attenta considerazione dalla Commissione degli esperti alcuni concetti chiave, come l'effetto non catastizzante degli studi di settore, la necessità di rivisitare gli stessi per adeguarli agli effetti della crisi prima della prossima dichiarazione dei redditi e un ulteriore esame prima che vengano applicati ai fini dell'accertamento e dei controlli.
Governo e amministrazione stanno inoltre studiando un'accelerazione dell'operazione di aggiornamento su tutti gli studi di settore e un intervento per precisarne la forza probatoria.
 
http://www.sose.it/portal/page?_pageid=33,30135&_dad=portal&_schema=PORTAL&id=78.