 | ISTITUTO NAZIONALE TRIBUTARISTI
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COMUNICATO
Le prime risposte delle Istituzioni alla proposta INT per un contributo di solidarietà a regime -.
Roma, 20/05/2009
Il Presidente dell' Istituto Nazionale Tributaristi (INT) Riccardo Alemanno, lo scorso mese di marzo, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, al Ministro del Welfare Maurizio Sacconi, al Sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta, al Presidente del Senato Renato Schifani, al Presidente della Camera Gianfranco Fini e al Direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera, in cui presentava una proposta su come reperire fondi per la solidarietà favore dei soggetti socialmente più deboli, non attraverso l'aumento dell'irpef, tipo di intervento verso il quale l'INT ha espresso il totale disaccordo (le imposte in Italia sono già troppo elevate), ma attraverso un contributo variabile da applicarsi agli imponibili derivanti da accertamenti divenuti definitivi e quindi che lo Stato deve incassare.
Chiedeva e si chiedeva il Presidente dell'INT nella lettera: " ... perchè non reperire il contributo di solidarietà da coloro che non hanno, volutamente o distrattamente, adempiuto correttamente al versamento delle imposte dovute? "
Ed ecco la proposta:
Si potrebbe prevedere un contributo di solidarietà, a regime, da applicarsi agli accertamenti definitivi, calcolato sulla base degli imponibili evasi dalle persone fisiche e giuridiche. Una somma da riscuotere con le imposte e le sanzioni, da calcolarsi ad esempio su uno schema similare al seguente: sino a 2.000,00 euro di maggior imponibile contributo di euro 100 - da 2001 a 5.000 contr. di 200 - da 5.001 a 10.000 contr. di 400 - da 10.001 a 20.000 - contr. di 700 - da 20.001 a 30.000 contr. di 1.000 - da 30.001 a 50.000 contr. di 1.500 e poi a seguire con ulteriori fasce di maggior imponibile accertato e di contributo.
Alemanno così spiega motivazioni e finalità: " Soprattutto in un periodo di crisi così profonda è tempo che chi ha evaso, oltre al pagamento delle imposte e delle sanzioni, provveda anche a finanziare la solidarietà , sarebbe un atto di giustizia e di equità nei confronti dei contribuenti corretti, non pensiamo certamente che possa essere esaustivo di tutti gli interventi necessari per i soggetti più deboli e svantaggiati, ma sarebbe un bel segnale per il Paese ed un ulteriore monito per gli evasori, magari abbinato ad un utilizzo mirato e rinnovato del c.d. redditometro."
Ora all'Ufficio di Presidenza dell'INT sono giunte le prime risposte e prese d'atto di alcuni destinatari: la prima è giunta dal Prof. Avv. Giulio Tremonti, Ministro dell'Economia, che in una messaggio scrive al Presidente Alemanno "...ho letto con molto interesse la Sua lettera...", seconda in ordine temporale quella del Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi che, tramite il proprio Ufficio, ringrazia per la proposta che il Presidente dell'INT ha sottoposto alla Sua attenzione, ultima in ordine di arrivo la risposta del Presidente della Camera On. Gianfranco Fini, che scrive ad Alemanno: "Ho letto con attenzione quanto da Lei ripresentatomi ed ho ritenuto opportuno inviare copia della Sua lettera al Presidente della Commissione finanze della Camera dei deputati..."
Soddisfatto il Presidente dell'INT, Riccardo Alemanno, che sottolinea " Alla luce anche di quanto successo in Abruzzo e dei mezzi finanziari che saranno necessari per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto, ritengo che prevedere un contributo di solidarietà sugli accertamenti sia ancora più necessario e giusto".
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