ISTITUTO NAZIONALE TRIBUTARISTI
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COMUNICATO
Ricorso TAR Lazio  di alcuni ordini professionali contro Decreto recepimento Direttiva UE qualifiche ricorrenti rinunciano alla sospensiva.

Roma, 22/10/2008
 
I legali del Colap hanno comunicato alle Associazioni aderenti le risultanze dell'udienza odierna relativa  al ricorso al TAR del Lazio presentato da  alcuni ordini professionali contro il Decreto di recepimento della Direttiva UE sulle qualifiche professionali, ricorso   a cui il Coordinamento delle Libere Associazioni Professionali aveva presentato opposizione. I ricorrenti dopo avere richiesto un rinvio lo scorso agosto hanno oggi rinunciato alla sospensiva. 
l'Istituto Nazionale Tributaristi (INT), che è una delle Associazioni fondatrici del Coordinamento, ha  accolto favorevolmente tale notizia e il Presidente nazionale dell'INT, Riccardo Alemanno, che all'interno del Colap ricopre la carica di Vice Presidente del Comitato Scientifico ha così commentato: " E' quantomeno strano che i ricorrenti dopo avere richiesto la sospensiva ,  vi abbiano rinunciato, la sospensiva dovrebbe essere richiesta al TAR quanto si è in presenza del concreto rischio di un danno per qualcuno. Qui l'unico danno è lo stallo che il ricorso, assolutamente immotivato ed immotivabile,  ha creato alla libere Associazioni professionali rallentando l'iter delle domande presentate al Ministero della Giustizia per il riconoscimento previsto dallo stesso Decreto al fine della formazione dei tavoli di confronto europei. Abbiamo perso e stiamo perdendo mesi preziosi, ancora una volta una parte ancorché minoritaria degli ordini professionali  non ha perso occasione per dimostrare l'incapacità di accettare la modernizzazione nel settore delle professioni, modernizzazione che può passare solo attraverso un sempre maggiore ruolo delle libere Associazioni professionali. In un momento di profonda crisi economica nazionale ed internazionale, con un PIL interno negativo,  porre ostacoli a chi lavora e da lavoro, come le centinaia di migliaia di professionisti iscritti alle Libere Associazioni, non è solo segno di una mentalità corporativa ed illiberale, ma costituisce un danno, questo si vero e concreto, per tutto il Paese. Mi auguro che il prossimo mese di gennaio quando si entrerà nel merito del ricorso si tenga ben presente tutto ciò."