Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato

Il Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi e Vice Presidente vicario di Confassociazioni, Riccardo Alemanno, sull’attribuzione agli iscritti in ordini e collegi di funzioni e compiti oggi svolti dalla Pubblica Amministrazione.

Roma
  24-05-2017

Premettendo la stima che nutro nei confronti della Presidente Marina Calderone, mi permetto però una breve riflessione sull’attribuzione, agli iscritti in ordini e collegi, di funzioni e compiti oggi svolti dalla Pubblica Amministrazione, attribuzione prevista dal c.d. Jobs Act sul lavoro autonomo.

Attribuire funzioni oggi esercitate dallo Stato a soggetti privati significa, a mio avviso, il fallimento della Pubblica Amministrazione come soggetto di supporto al cittadino-contribuente, che dovrebbe essere accompagnato proprio dallo Stato nell’ assolvimento dei propri doveri e nella fruizione dei propri diritti, inoltre tali funzioni se attribuite a soggetti privati che hanno, giustamente, tra i loro obiettivi anche l’ottenimento di un risultato economico, creeranno maggiori costi per il cittadino-contribuente. Detto ciò e ribadito che i professionisti ordinistici non hanno bisogno di questo per dimostrare la propria competenza e professionalità, riconosciuta sia per percorso professionale sia per l’attività che svolgono quotidianamente, non avrò più dubbi e remore in merito se tali funzioni saranno svolte gratuitamente, sia per lo stato, sia per i cittadini-contribuenti.

Concludo accennando appena al fatto che il Legislatore, evidentemente distratto, ha dimenticato che oggi nel nostro Paese l’ordinamento prevede due macro-aree del settore delle professioni, una ordinistica, l’altra individuata dalla Legge 4/2013, ma i professionisti associativi, attenti alle innovazioni ed ai mutamenti della società, dimostreranno con il loro impegno non solo le professionalità e le competenze che possiedono, ma anche il fatto di avere buona memoria e di non essere distratti.