Istituto Nazionale Tributaristi

Condividi questa notizia su:   FaceBook Twitter LinkedIn

Comunicato

Previdenza Tributaristi: l'INT disponibile al confronto con altre Casse autonome ma su basi concrete e con ampie garanzie

Roma
  24-03-2010

L' Istituto Nazionale Tributaristi (INT) è disponibile al confronto con la Cassa di Previdenza Ragionieri, così come con altre Casse autonome, ma su basi concrete e con le più ampie garanzie per i propri iscritti. Questo il sunto della lettera che il Presidente dell'INT, Riccardo Alemanno, ha inviato al Presidente della Cassa Previdenza Ragionieri, Paolo Santarelli.
" I tributaristi, quantomeno quelli dell'INT, non sono "merce di scambio" o "l'ultima spiaggia" per la previdenza di altri, sono professionisti che stanno versando soldi buoni ed abbondanti nelle casse dell'Inps, per cui sarebbe opportuno che determinate iniziative venissero, prima di essere rese pubbliche, discusse con i veri interessati e non con chi non li rappresenta" così Alemanno vuole sgombrare il campo da qualsiasi equivoco, sorto dopo la pubblicazione sulla stampa di una possibile apertura della Cassa ragionieri ai tributaristi.
Il Presidente dell'INT nella lettera evidenzia alcuni punti che dovranno essere chiariti preventivamente:
- non esistono “altri professionisti privi di copertura previdenziale” poiché coloro che sono privi di cassa privata autonoma, devono versare i contributi alla gestione separata dell’INPS;
- tributaristi e revisori contabili (non iscritti ad albi), fanno parte dei suddetti soggetti, ma è di tutta evidenza che delle due categorie, solo la prima dà garanzie di continuità contributiva;
- deve essere garantita la portabilità dei contributi versati dai tributaristi dal 1996 ad oggi nelle casse dell’INPS;
- ad eventuali nuovi soggetti, iscritti nella Cassa da Lei presieduta, devono essere date garanzie di uniformità di versamenti , di trattamenti e di partecipazione alla gestione.
Sempre nella missiva inviata a Santarelli, Alemanno, la cui preoccupazione è il futuro previdenziale degli iscritti all'INT, ribadisce che: "... l’accorpamento previdenziale di soggetti professionali che operano in settori simili o attigui è stato auspicato da autorevoli esponenti del Parlamento, in quest’ ottica la soluzione da Lei indicata, così come eventuali confronti con altre casse autonome professionali, potrà concretizzarsi solo se entrambe le categorie potranno trarre benefici da tale ipotesi operativa."