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SONDAGGIO
Sondaggio INT sul regime fiscale dei contribuenti minimi: i risultati dell'indagine.
Roma, 09/05/2008
Per rendere più operativo il nuovo regime fiscale per i contribuenti occorrono sicuramente modifiche legislative. Questa la principale, ma anche inevitabile, indicazione del sondaggio promosso dall' Istituto Nazionale Tributaristi (INT) sul nuovo regime fiscale, previsto dalla Legge Finanziaria per il 2008. Lo scopo dell'indagine era proprio quello di fornire le motivazioni per le modifiche legislative, le indicazioni dei 1.152 studi professionali che hanno risposto al questionario forniscono un quadro delle principali cause ostative che non hanno consentito alle micro-imprese e ai professionisti di aderire al regime agevolato, ma anche un quadro dei vantaggi per coloro che hanno aderito o aderiranno al regime dei minimi ( principali cause ostative: considerare nel limite dei 15.000,00 euro, di beni strumentali acquistati nel triennio, anche i canoni di affitto dell’immobile dove viene svolta l’attività oppure l’applicazione della ritenuta d’acconto sulle fatture dei professionisti - tra le agevolazioni su tutte emerge l’esclusione dall’applicazione degli studi di settore, evidenziando come questo istituto, che negli anni ha acquisito una sempre maggiore complessità, metta spesso in crisi non solo per i risultati economici ma anche per la complicazione della compilazione).
Il Presidente nazionale dell'INT, Riccardo Alemanno, nel ringraziare della collaborazione coloro che hanno partecipato al sondaggio, sottolinea: " La nostra indagine, lungi dal volere creare polemiche o strumentalizzazioni, vuole solo essere un contributo per cercare di migliorare il nuovo regime fiscale per i contribuenti minimi evidenziandone gli aspetti negativi, ma al contempo indicando anche quelli positivi. Regime che a nostro avviso deve essere interpretato veramente come supporto a micro-imprenditori e piccolissimi professionisti, infatti se la sfera di riferimento rimane quelle dei suddetti soggetti nulla da eccepire rispetto anche alle agevolazioni, ma se si dovessero elevare i limiti di ricavi allora si passerebbe da un aiuto per piccolissimi lavoratori autonomi ad un regime di concorrenza discriminante, per questo siamo assolutamente contrari ad un eventuale innalzamento dei limiti di ricavi ".
Il sondaggio prevede la suddivisione delle indicazioni per macro aree territoriali nord, centro, sud-isole e la seguente elaborazione dei dati medi a livello nazionale.
" I dati dell’indagine " ribadisce Alemanno " anche se non assolutamente esaustivi, dato il campione di 1.152 questionari elaborati, sono sicuramente molto significativi del pensiero dei professionisti che si sono, per conto dei propri clienti, confrontati con questo nuovo regime fiscale. Ci auguriamo che il Legislatore tenga in considerazione quanto emerso dal sondaggio, noi abbiamo cercato di dare un contributo fattivo per migliorare al norma e siamo ovviamente disponibili per un confronto sulla problematica."
Tutta la documentazione è stata inoltrata al neo Ministro dell’ Economia On. Prof. Giulio Tremonti e al Tavolo Tecnico del Ministero presso l’ Agenzia delle Entrate.
analisi dati con riflessioni e relative indicazioni di modifica
schema dati suddivisi su macro aree territoriali e riepilogo nazionale
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