Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato

INT: TASI necessario il rinvio della scadenza dell'acconto

Roma
  19-05-2014

Non ha sorpreso il Presidente dell'Istituto Nazionale Tributaristi (INT), Riccardo Alemanno, il fatto che i comuni non trovino necessario il rinvio della scadenza dell'acconto TASI, per gli enti locali è prioritario salvaguardare il flusso di entrate pertanto ciò mal si concilia con una proroga dei versamenti. Ovviamente di diverso parere i cittadini ed i professionisti che li assistono e così anche Alemanno che ha inviato una lettera al Ministro dell' Economia Padoan e per conoscenza al Sottosegretario Zanetti, lettera con la quale chiede il rinvio o, al fine di garantire il gettito agli enti locali, propone un' alternativa. Si legge infatti nel testo"...dopo aver preso atto che i comuni non hanno ritenuto necessario prorogare il termine di versamento dell’acconto Tasi, vorrei evidenziare che sono di diverso parere i cittadini ed i professionisti che li assistono, pertanto Le chiedo di valutare attentamente il rinvio oggettivamente necessario, ciò al fine di evitare che la confusione creatasi attorno a questa nuova tassa/tributo provochi ulteriori costi e contenziosi al cittadino-contribuente (ndr sono mesi che il Presidente Alemanno avverte del caos TASI). In alternativa, al fine di permettere il necessario flusso di entrate agli enti locali, si potrebbe prevedere come acconto Tasi il 50% delle somme incassate dai comuni per i servizi indivisibili già inserite nel versamento della Tares (0,30 euro per metro quadro), tali dati sono in possesso degli uffici comunali e potrebbero essere inviati bollettini precompilati senza creare complicazioni al contribuente, come ulteriore alternativa prevedere, quantomeno, che eventuali differenze tra il dovuto ed il versato non siano soggette a sanzione se correttamente sanate con il versamento del saldo Tasi a dicembre."

Alemanno si augura che venga accolta la richiesta di rinvio o posta in essere una delle alternative proposte: "Non abbiamo voluto solo chiedere il rinvio, che rimane ovviamente la cosa che sarebbe più giusta per i cittadini, si è voluto dare anche un'alternativa percorribile ovviamente con un po' di buona volontà da parte dei comuni, che oltre al gettito devono garantire anche il rispetto dei contribuenti. Inoltre voglio sottolineare con forza,come ho scritto nella lettera, che si è richiesta la proroga in virtù di una problematica che si venuta a creare attorno alla Tasi e sicuramente non per colpa dei contribuenti o dei professionisti che li assistono, assistenza che viene svolta con sempre maggiore difficoltà ed imbarazzo per dovere comunicare continue scadenze, obblighi di versamento e novità che mal si conciliano con una riforma generale del sistema fiscale che dovrebbe avere al centro i diritti dei cittadini-contribuenti."